La maggior parte degli edifici storici sono realizzati con muratura ordinaria di mattoni o di pietra con una capacità limitata di resistere al terremoto. In caso di azioni sismiche le pareti verticali sono soggette ad elevate sollecitazioni che possono causare crolli parziali e portare al collasso dei maschi murari e delle fasce di piano. Quando si interviene con il recupero di antiche costruzioni è necessario migliorare le prestazioni statiche.
L’impresa Lovisotto Giancarlo sta realizzando la riqualificazione di un antico casale che sorge tra le colline del Prosecco. L’edificio è stato costruito senza vere e proprie fondazioni e con muratura ordinaria, composta da materiali incoerenti, con poco legante, più volte rimaneggiata nel corso del tempo.
Per risolvere il problema dell’assenza delle fondazioni sono state realizzate sottofondazioni, operando con molta attenzione in fase successivi. Sotto al vecchio muro sono stati realizzati via via dei piccoli scavi per consentire di posare la rete metallica ed eseguire il getto di calcestruzzo. Successivamente è stato completato il collegamento della fondazione con platea interna.
Le pareti interne sono state rinforzate con la tecnica dell’intonaco armato con rete elettrosaldata e betoncino. L’intervento consiste nel realizzare due lastre in calcestruzzo armate con armature metalliche, disposte sulle superfici dei muri e fissate alla muratura con inghisaggi resinati passanti. Il calcestruzzo è stato applicato nella facciata interna e sono stati impiegati inghisaggi interni con lunghezza dell’armatura pari a 2/3 dello spessore della parete. L’intervento è stato completato con la posa di betoncino cementizio Rck 30 con spessore di 5 cm.