Il software BIM per la progettazione è annunciato come la grande rivoluzione nel modo di fare progettazione e realizzare gli edifici. Pochi ancora lo conoscono, ma il BIM è destinato a trasformare radicalmente il settore delle costruzioni che passerà dal mondo analogico a quello digitale.
Nelle nuove costruzioni a Treviso come nel resto d’Italia la progettazione BIM, già obbligatoria dal 2019 per i progetti di edilizia pubblica che superano i 100 milioni di euro, progressivamente lo diventerà per tutti i progetti, abbassando il valore della soglia richiesta, fino ad arrivare al 2022 quando dovrebbe interessare tutte le nuove opere.
Scopriamo insieme questo innovativo software di progettazione, cos’è e quali sono i vantaggi che ne derivano dalla sua adozione per le nuove costruzioni a Treviso e non solo.
BIM, cos’è
BIM è un acronimo che sta per Building Information Modeling (modello di informazioni dell’edificio).
È un archivio digitale che contiene tutte le informazioni su un immobile: dalla progettazione alla realizzazione, fino alla sua demolizione. Il modello è dinamico e viene condiviso tra tutti i professionisti coinvolti nel progetto: architetti, ingegneri, impiantisti, consulenti, montatori, collaudatori.
Ognuno può integrare nella progettazione BIM le proprie informazioni, inserendo e aggiornando i dati che riguardano la geometria, le strutture, i materiali, gli impianti, le caratteristiche termiche e energetiche, i costi, la sicurezza. Il modello è applicabile anche alla progettazione edilizia a Treviso e permetterà di avere a disposizione un sistema efficace per valutare un edificio e le sue prestazioni in ogni dettaglio, prima ancora che venga costruito.
BIM, ottimizzazione dei processi
BIM è un metodo per ottimizzare i processi nella progettazione, nella costruzione e nella manutenzione di un edificio. Permette di associare ai disegni e alle informazioni grafiche, anche una serie di dati aggiuntivi come l’isolamento acustico, la trasmittanza termica e altri parametri.
I vantaggi che derivano dalla progettazione BIM sono:
- la riduzione degli errori nella fase operativa;
- l’accelerazione dei processi di progettazione;
- l’ottimizzazione delle fasi di gestione;
- la riduzione dei tempi e dei costi di realizzazione.
Nella progettazione edilizia a Treviso una impresa di costruzioni come Lovisotto può sicuramente trarre dei benefici da questa metodologia. BIM semplifica la vita e rende più efficiente eseguire le opere edili. Senza il BIM, ad esempio, se durante i lavori per realizzare delle nuove costruzioni a Treviso si riscontra un problema, si deve fermare il cantiere e richiedere l’intervento del progettista per trovare una soluzione, nel tempo più breve possibile. Con il BIM questa situazione critica non si verifica più, perché è già stata analizzata e risolta in fase di progettazione.
BIM e i grandi architetti
Negli Stati Uniti la progettazione BIM viene comunemente impiegata fin dagli anni 2000.
Frank Gehry è stato tra i pionieri di questo approccio e lo ha adottato per progettare e costruire il museo Guggenheim di Bilbao, una delle opere più iconiche dei primi anni ‘90. L’architetto canadese rimase letteralmente entusiasta della grande capacità di controllo sul progetto che questo metodo gli consentiva.
Da allora molti altri progettisti e ingegneri si sono innamorati di questa soluzione. Più recentemente Zaha Hadid è ricorsa al BIM per la progettazione della torre City Life a Milano e Jean Nouvel per il Louvre di Abu Dhabi. Vedremo presto delle nuove costruzioni a Treviso nate dalla metodologia BIM?