Entra nel vivo il cantiere per la piscina Fatebenesorelle a Milano

Entra nel vivo il cantiere per la piscina Fatebenesorelle a Milano

Il cantiere per la realizzazione della piscina Fatebenesorelle a Milano, iniziato alcuni mesi fa, sta procedendo secondo il cronoprogramma stabilito. Finora, le fasi di costruzione hanno riguardato principalmente l’installazione delle strutture prefabbricate esterne. Queste includono lo spazio per le vasche, gli spogliatoi, l’ingresso, gli ambienti di attesa per gli accompagnatori e gli uffici.

La parte interrata dell’edificio è stata realizzata con strutture in calcestruzzo armato, gettate in opera. Al livello fuori terra, la struttura principale è costituita da pilastri, travi e tegoli prefabbricati sempre in calcestruzzo armato.
La copertura è composta da tegoli prefabbricati che si alternano a lucernari fissi traslucidi, creando una sequenza di fasce di luce naturale che termina nella grande vetrata frontale.
L’involucro in pannelli prefabbricati è dotato di taglio termico per la correzione integrale dei ponti termici e sarà abbinato a serramenti con vetri ad alte prestazioni.

Con le strutture ormai ultimate, il progetto sta entrando in una nuova fase. I lavori nel cantiere proseguiranno con le opere interne ed impiantistiche. Gli impianti tecnologici a servizio dell’edificio comprendono i sistemi elettrici, idrico-sanitari, antincendio, di climatizzazione e riscaldamento. Inoltre sul tetto verrà inoltre posizionato un impianto fotovoltaico che permetterà di creare un moderno ambiente di riscaldamento sostenibile che utilizzerà fonti di energia rinnovabile. L’opera è realizzata in associazione temporanea di impresa con SICE che si occuperà della parte impiantistica.

Inaugurati gli istituti Einaudi-Scarpa e Maffioli a Montebelluna

Inaugurati gli istituti Einaudi-Scarpa e Maffioli a Montebelluna

È stata inaugurata la nuova sede che ospita gli Istituti Einaudi-Scarpa e Maffioli a Montebelluna. L’edificio è stato completato dall’impresa Lovisotto in meno di un anno e mezzo dalla posa della prima pietra e rappresenta uno degli investimenti più importanti nell’edilizia scolastica a livello provinciale.

La scuola si sviluppa su due volumi di altezze diverse con due ampie corti interne. Dispone di 28 aule didattiche, 7 laboratori, 6 officine, gli uffici amministrativi, i depositi e ulteriori spazi di relazione. È in grado di ospitare oltre 800 studentesse e studenti, oltre ai docenti, al personale amministrativo e di servizio. L’opera è stata realizzata con una struttura portante in legno, fornita da Xlam Dolomiti Srl, ad eccezione delle fondazioni, del piano interrato e del corpo ascensori che sono in cemento armato. È un edificio NZEB, a consumi quasi zero, in sintonia con la linea di guida della provincia sulla sostenibilità e sul risparmio energetico. Viene alimentato da un impianto fotovoltaico con sistema a pompa di calore che assicura il fabbisogno necessario per il riscaldamento e il raffrescamento. L’illuminazione è a LED e la gestione da remoto dell’impiantistica consentono ulteriori efficienze. Nell’area retrostante alla scuola è stato realizzato anche un parcheggio dedicato.

“Questa scuola è un fiore all’occhiello per tutta la comunità montebellunese – ha dichiarato il sindaco Adalberto Bordin – per questo ringraziamo tutti quanto hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.” Anche il presidente della provincia di Treviso Stefano Marcon ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto “grazie a una grande squadra di tecnici capace di intercettare fondi e portare a casa i risultati, alla sinergia tra Enti Pubblici fondamentale per realizzare le opere e al lavoro di ditte serie”.