Nuova sede Lovisotto un’architettura che rigenera memoria e territorio

Rigenerazione urbana delle ex scuole elementari di Mareno di Piave, trasformate in sede aziendale sostenibile a zero consumo di combustibili fossili.

Dove un tempo risuonavano le voci dei bambini, oggi pulsa il cuore operativo di un’impresa che ha fatto della costruzione il suo mestiere e della comunità il suo orizzonte.
La nuova sede Lovisotto, inaugurata in occasione dei 35 anni di attività, è il frutto di un intervento che non consuma suolo ma restituisce valore urbano e sociale a un luogo carico di significato: le ex scuole elementari di Mareno di Piave.

Un edificio carico di memoria, ripensato per il futuro

Situato accanto al municipio, il nuovo edificio mantiene la facciata originale dell’ex scuola, preservando la continuità visiva con la piazza.
L’intervento ha trasformato l’interno in 700 m² di uffici su due livelli, progettati per il comfort lavorativo e l’efficienza organizzativa.
Una nuova facciata ventilata in pietra naturale arricchisce il profilo architettonico della piazza, esaltando la matericità del progetto.

Sostenibilità e innovazione impiantistica

L’edificio è a zero consumo di combustibili fossili, grazie a un impianto fotovoltaico integrato e a un sistema di pompe di calore per riscaldamento e raffrescamento.
L’uso di materiali naturali, colori neutri e soluzioni passive garantisce benessere ambientale e risparmio energetico.

Un progetto che parla alla città

L’intervento è parte di una più ampia visione di rigenerazione urbana e valorizzazione del centro cittadino.
Durante l’inaugurazione, oltre 400 persone hanno partecipato al taglio del nastro insieme alle autorità locali e al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha definito l’opera:
“Un modello imprenditoriale, sociale e culturale, che unisce perfezione tecnica e amore per il territorio.”

 

  • Tipo progetto Edilizia direzionale
  • Luogo Treviso
  • Anno 2025