È stata inaugurata la nuova sede che ospita gli Istituti Einaudi-Scarpa e Maffioli a Montebelluna. L’edificio è stato completato dall’impresa Lovisotto in meno di un anno e mezzo dalla posa della prima pietra e rappresenta uno degli investimenti più importanti nell’edilizia scolastica a livello provinciale.
La scuola si sviluppa su due volumi di altezze diverse con due ampie corti interne. Dispone di 28 aule didattiche, 7 laboratori, 6 officine, gli uffici amministrativi, i depositi e ulteriori spazi di relazione. È in grado di ospitare oltre 800 studentesse e studenti, oltre ai docenti, al personale amministrativo e di servizio. L’opera è stata realizzata con una struttura portante in legno, fornita da Xlam Dolomiti Srl, ad eccezione delle fondazioni, del piano interrato e del corpo ascensori che sono in cemento armato. È un edificio NZEB, a consumi quasi zero, in sintonia con la linea di guida della provincia sulla sostenibilità e sul risparmio energetico. Viene alimentato da un impianto fotovoltaico con sistema a pompa di calore che assicura il fabbisogno necessario per il riscaldamento e il raffrescamento. L’illuminazione è a LED e la gestione da remoto dell’impiantistica consentono ulteriori efficienze. Nell’area retrostante alla scuola è stato realizzato anche un parcheggio dedicato.
“Questa scuola è un fiore all’occhiello per tutta la comunità montebellunese – ha dichiarato il sindaco Adalberto Bordin – per questo ringraziamo tutti quanto hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.” Anche il presidente della provincia di Treviso Stefano Marcon ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto “grazie a una grande squadra di tecnici capace di intercettare fondi e portare a casa i risultati, alla sinergia tra Enti Pubblici fondamentale per realizzare le opere e al lavoro di ditte serie”.
Il progetto ha previsto la realizzazione di un edificio su due volumi di diversa altezza, per una superficie coperta complessiva di 2.373 mq. Ospita 28 aule, i laboratori, una sala polifunzionale, il blocco officine, gli uffici amministrativi, il magazzino e l’archivio.
La struttura portante è stata realizzata in legno Xlam con soluzioni a secco per quanto riguarda le pareti di tamponamento e i tramezzi interni. Le facciate sono caratterizzate da frangisole in alluminio per dare un aspetto più tecnologico all’edificio, valorizzando i prospetti. Gli spazi interni sono stati organizzati seguendo le Linee Guida del MIUR e di INDIRE, secondo i principi della “didattica innovativa” con l’obbiettivo di promuovere un’architettura ecosostenibile e a impatto zero.
Il progetto è stato realizzato insieme a ITI Spa, Xlam Dolomiti Srl e allo studio di progettazione Mate Engineering.